Ticino e Grigioni: patriziati da archiviare?
Ticino e Grigioni: patriziati da archiviare?
Girato ad Osco, Greina, Vrin, San Bernardino, Mesocco, Castaneda, Molare, Coira e Carasso, Sergio Raselli e Nicola Genni sono gli autori di questo servizio andato in onda il 4 aprile 2002 nel programma televisivo «Falò». Negli anni Settanta, nel Canton Ticino, si chiedeva l’integrazione dei patriziati nei comuni politici. Alla fine degli anni Novanta entrò però in vigore la nuova legge organica patriziale con l’obbiettivo di garantire la sopravvivenza dell’istituzione anche per il futuro. Nel Canton Grigioni, invece, il comune patriziale, in alcuni settori, come per esempio quello della concessione della nazionalità svizzera, competenze più vaste del comune politico. Il filmato documenta un viaggio nell’istituzione del patriziato tra Grigioni e Ticino. Un itinerario non privo di sorprese. Una tra tutte: può essere più facile per uno straniero diventare svizzero, che per uno svizzero diventare patrizio.
Gli intervistati sono: Enrico Pedrini: patrizio di Osco; Giovanna Scolari: patrizia di Rodi Fiesso; Alessio Rigozzi: presidente del Patriziato generale Aquila; Gion Caminada: sindaco di Vrin; Carlo A Marca: presidente del Patriziato Mesocco; Mete Mauray: kosovaro svizzero; Francesco Toscano: segretario del Patriziato Mesocco; Romano Barella: cittadino non patrizio, Mesocco; Andrea Rigassi: segretario del Patriziato Castaneda; Fabrizio Keller: avvocato, patrizio di Buseno; Franco Falconi: cittadino non patrizio; Carlo Bernasocchi: presidente del Patriziato Carasso; Arno Minotti: ex presidente del Patriziato Carasso; Giuseppe Falconi: cittadino non patrizio, Molare; Pier Felice Barchi: avvocato.

L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.