Incontro con Amilcare Berra
Incontro con Amilcare Berra
Nato in una famiglia patrizia di Montagnola, la cui storia ha avuto forti legami con il Risorgimento italiano, Amilcare Berra (1921) è cresciuto a Lugano e ha studiato a San Gallo e Berna, dove si è laureato in Economia. Cresciuto all'ombra del Consigliere di Stato Brenno Galli, di cui conserva un vividissimo e grato ricordo, ha lavorato per qualche anno a Bellinzona presso l'amministrazione cantonale delle contribuzioni. A lui si deve, in particolare, la nuova legge tributaria che traghettò le finanze del Canton Ticino nell'era moderna, dotando il Cantone di sufficienti risorse per finanziarne lo sviluppo epocale degli anni '50 e '60.
Benché pensasse, in un primo tempo, di dedicarsi alla diplomazia, dalla fine degli anni '50 del secolo scorso la sua attività si è svolta nel mondo bancario luganese, che ha contribuito a cambiare in modo radicale. È stato dapprima direttore della banca dello Stato a Lugano, per poi passare alla Banca Popolare di Lugano, assorbita nel 1965 dall'UBS (di cui diventò direttore nel 1967). In quegli anni la banca aveva in organico una trentina di persone: quando Amilcare Berra ne lasciò la direzione, nel 1986, i dipendenti erano oltre 2000.
Amilcare Berra ha contribuito in modo determinante non solo alla trasformazione del mondo bancario ticinese, aprendolo al mondo, ma anche alla sua trasparenza e alla sua umanizzazione. A guidarlo sono sempre stati i concetti di comprensione, fiducia e solidarietà, uniti a una giusta dose di sensibilità. Berra ha sempre creduto che le banche dovessero avere un carattere sociale e sostenibile, e che il loro motto potesse essere uno solo: correttezza e onestà.
Uomo dai molti interessi e dalle mille sfaccettature, negli anni '70 ha anche aperto il mondo bancario ticinese alla cultura, dando vita a molte iniziative artistiche e letterarie. Un interesse, quello per la cultura e l'educazione, che lo ha spinto a sostenere con impegno e lungimiranza la nascita e lo sviluppo dell'Università della Svizzera italiana: che nel 2016 ha intitolato una Cattedra in suo onore.
A lungo membro della Commissione Federale delle banche, negli anni '50 è stato anche presidente del Football Club Lugano, poi per molti anni cassiere e membro della Federazione svizzera di calcio.
Unanimemente apprezzato e considerato un banchiere atipico (definizione che lo inorgoglisce), Amilcare Berra con l'amico Luigi Generali nel 1990 è stato anche l'ideatore e il fondatore del Centro di Studi Bancari di Villa Negroni, a Vezia.
Questa intervista è andata in onda il 4 dicembre 2017. Realizzata da Matteo Bellinelli, è parte della serie di inteviste initolate «Memoria del presente», che offrono la possibilità di conoscere meglio e più da vicino alcune delle personalità più significative della storia del Canton Ticino del ventesimo secolo.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.