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Né Dio, né Stato, né servi, né padroni

13 aprile 1975
RSI Radiotelevisione svizzera di lingua italiana

Uno dei padri fondatori dell'anarchismo moderno, Michail Aleksandrovic Bakunin nacque a Tver il 30 maggio 1814 e morì a Berna il primo luglio 1876. Visse per lunghi anni in Svizzera, covando il sogno di abbattere lo Stato, fonte ai suoi occhi di ogni oppressione. A Ginevra fu una figura chiave della prima Internazionale, nella sua villa presso Locarno progettò insurrezioni in Italia.

Nelle pagine di Swissinfo, nell'articolo intitolato «Lo spettro dell'anarchia», Andrea Tognina descrive il periodo ticinesi di Bakunin:

«Salvo un lungo intervallo a Zurigo durante l'estate del 1872, quando cercò di legare a sé la nuova generazione di profughi russi presenti nella città, il Ticino divenne la residenza principale di Bakunin.

Stanco delle tante battaglie e delle tante sconfitte, il rivoluzionario russo ventilava ormai l'idea di acquisire la cittadinanza elvetica, per mettersi definitivamente al riparo dalle polizie di mezza Europa. Qualcuno gli suggerì che la cosa sarebbe risultata più facile se fosse diventato proprietario immobiliare.

L'occasione si presentò nell'estate del 1873. Grazie ai capitali forniti dall'amico Carlo Cafiero, ricco erede di un commerciante italiano, Bakunin poté acquistare un ampio appezzamento a Minusio, chiamato la Baronata, dove fece costruire una nuova abitazione.

L'idillio non durò però a lungo. Bakunin, che nel 1874 aveva partecipato ad un fallimentare piano di insurrezione a Bologna, dovette ben presto cedere la Baronata a Cafiero e traslocare a Lugano, dove riuscì a comprare a credito un'altra abitazione, Villa Besso.

Fu questa proprietà che gli valse una paradossale iscrizione nel registro delle sepolture della città di Berna, dove Bakunin si spense nel 1876, mentre era in visita da alcuni amici.

Lui, che aveva sempre combattuto la proprietà privata e che aveva rinunciato alle sue ricchezze e ai suoi privilegi per spargere il seme dell'anarchia in Europa, fu iscritto come Michel de Bakounine, rentier».

Sulla presenza di Michail Bakunin, il fondo di documenti più importante è quello in possesso del Circolo Carlo Vanza, decritto nell'articolo «Bakunin in Ticino: la documentazione disponibile al CCV» e preceduto da una scheda riassuntiva dei fatti salienti.

Con il titolo originale «100 anni fa – Bakunin e Cafiero alla “Baronata”», il servizio televisivo di Andriano Soldini qui pubblicato andò in onda il 13 aprile 1975 nella trasmissione televisiva «Incontri. Fatti e personaggi del nostro tempo». Si tratta di un incontro - svoltosi nei giardini di villa Baronata - con lo storico Pier Carlo Masini, autore di una biografia dedicata all'anarchico Carlo Cafiero amico di Michail Bakunin.

Figlio di una ricca famiglia della borghesia agraria, Carlo Cafiero (1846-1982). Primo divulgatore del Capitale di Marx, nel 1873, dopo essere stato arrestato, Cafiero riuscì ad acquistare un terreno a Locarno, chiamato La Baronata, in cui fu costruita un'abitazione che serviva a dare ospitalità ai rivoluzionari di tutta Europa.

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15 novembre 2018
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