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Da Esposizione permanente di belle arti a Birreria per finire Hotel

Da Esposizione permanente di belle arti a Birreria per finire Hotel

1892
Roberto Knijnenburg
Atte-Museo della Memoria

Questa fotografia dell’estate 1892 riprende una contadina con la gerla che cammina con le sue zoccolette ed un ombrello per ripararsi dal sole sull’attuale Riva Antonio Caccia a Lugano. La donna ha appena passato l’Hotel Splendide e nella foto, sulla sua destra notiamo un bel palazzo con una serie di colonne e con la scritta “EXPOSITION PERMANENTE DES BEAUX-ARTS”.

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Scritta sul palazzo, estratto dalla foto di copertina (messa a gentile disposizione dall’Archivio municipale di Bielefeld © Stadtarchiv Bielefeld, Bestand 200,158/Bildarchiv Hermann Albrecht Insinger, Nr. 023_007*)

La storia dell’Esposizione Permanente di belle arti a Lugano

Già nel 1889 la Gazzetta Ticinese segnalava dell’iniziativa presa della società dei commercianti per una esposizione permanente di belle arti.

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Gazzetta Ticinese del 24.09.1889

Di questa iniziativa però non se ne fece nulla. Alcuni anni più tardi lo scultore Antonio Chiattone ed il pittore Marino Perlasca decidono di dare vita all’ESPOSIZIONE PERMANENTE DI BELLE ARTI.

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Antonio Chiattone. 18.5.1856 Lugano - 4.9.1904 Lugano. Figlio di Andrea e di Caterina Demicheli. Fratello di Giuseppe. Frequentò le scuole di disegno di Lugano e, dal 1875, l'Accademia di Brera a Milano. Scultore, realizzò monumenti civili (tra cui il Guglielmo Tell per la sala del Consiglio nazionale) e funerari; lavorò a lungo con il fratello (Giuseppe Chiattone 21.3.1863 Lugano, 2.2.1954 Lugano), dapprima a Milano e, dal 1887, a Lugano. Nel 1891 promosse la costruzione di un edificio volto ad ospitare l'esposizione permanente di Lugano; l'iniziativa gli permise di avviare relazioni con la casa d'Austria. Realizzò il monumento funebre per Rodolfo d'Austria a Corfù (1895) e il monumento all'imperatrice d'Austria a Montreux (1902); nel Ticino, le tombe delle famiglie Bullo (Faido), Romerio (Locarno) e Reali (Lugano).

La scelta della sua collocazione sul lungolago verso Paradiso, in prossimità dell’Hote Splendide, nella zona più turistica della città, palesa la volontà di attirare i visitatori internazionali che giungevano sempre più numerosi a Lugano.

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Il palazzo che ospita l’Esposizione permanente su Lungolago dopo l’Hotel Splendide. (© foto collezione Knijnenburg)

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Il palazzo dell’Esposizione Permanenete visto dall’Hotel Splendide. (Foto messa a gentile disposizione dall’Archivio municipale di Bielefeld © Stadtarchiv Bielefeld, Bestand 200,158/Bildarchiv Hermann Albrecht Insinger, Nr. 015_029*)

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L’inaugurazione dell’Esposizione Permanente avviene il 15 maggio 1892.

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Gazzetta Ticinese del 12 maggio 1892 con il programma dell’inaugurazione.

Lungo articolo sulla Gazzetta Ticinese del 16 maggio 1892.

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L’esposizione ha successo e conta anche personalità di spicco che la visitano.

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Gazzetta Ticinese del 24 settembre 1892

Malgrado il successo iniziale e una buona affluenza di Visitatori, a soli due anni dalla sua apertura l’Esposizione permanente chiude i battenti il 22 aprile 1894. Nonostante varie voci si levino dalle testate giornalistiche della regione per manifestare disappunto. L’edificio viene affittato e trasformato in una birreria. Le ragioni della chiusura sono probabilmente da ricercarsi nella mancanza di un concreto sostegno da parte delle società artistiche e delle istituzioni pubbliche; I’impresa della Permanente si e rivelata troppo onerosa per dei privati che si sono trovati a operare in un contesto privo di un vero mercato dell’arte e di un solido retroterra culturale.

Ma prima della chiusura definitiva ancora una visita di prestigio alla Permanente.

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Gazzetta Ticinese del 19 aprile 1894

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Requiem per la Permanente.

L’edificio a fianco dell’Hotel Splendide che una volta ospitava l’arte è ora una Birreria con Pensione.

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Suggestiva immagine della Birreria “Brasserie Internationale”. (Foto messa a gentile disposizione dall’Archivio municipale di Bielefeld © Stadtarchiv Bielefeld, Bestand 200,158/Bildarchiv Hermann Albrecht Insinger, Nr. 042a_002*)

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Con i benefici ottenuti grazie alle autorevoli commissioni della Casa imperiale d’Austria, nel 1897 Antonio Chiattoni decide di rilevare la metà della proprietà deII’edificio dell’Esposizione permanente delle Belle Arti di proprietà di Perlasca e di trasformarlo, un anno più tardi, neII’Hotel Bellevue au Lac, la cui gestione viene affidata a Riccardo Gaeng e Carlo Landgraf-Landolt. Sul finire del secolo l’industria turistica a Lugano é in piena espansione e Chiattone vede in questo settore una nuova possibilità di investimento.

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Gazzetta Ticinese del 21 marzo 1898

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1898 Hotel Bellevue au Lac sotto la gestione di Carlo Landgraf-Landolt e Riccardo Gaeng

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Bella immagine del 1898 ripresa dall’Hotel Splendide. In sottofondo si può notare l’albergo Europe in costruzione. (Foto messa a gentile disposizione dall’Archivio municipale di Bielefeld © Stadtarchiv Bielefeld, Bestand 200,158/Bildarchiv Hermann Albrecht Insinger, Nr. 082c_003*)

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Inizio novecento. Hotel Bellevue au Lac. (© foto collezione Knijnenburg)

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Inizio novecento. Hotel Bellevue au Lac. (© foto collezione Knijnenburg)

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PER CHI VUOLE APPROFONDIRE

Visita emigranti e discendenti, Antonio e Giuseppe Chiattone (1856/1863-1904/1954) cliccando qua.

Libro Anonio e Giuseppe Chiattone “Scultori che godono meritata fama fra noi e all’estero)

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Comanda il libro cliccado qua

Leggi un estratto dal libro (messo a gentile disposizione da Guido Bernasconi) cliccando qua.

Leggi l’articolo “I fratelli Antonio e Giuseppe tra Lugano e l’Europa” di Ivana Aldi Mologora cliccando qua.

* Note sul fotografo Hermann Albrecht Insinger

Hermann Insinger era un commerciante, politico e fotografo di origine olandese chi visse a Parigi dal 1888 fino alla sua morte in 1911. Negli anni di 1889 a 1905 fece numerosi viaggi in Europa, soprattutto in Francia, in Italia, in Svizzera e nei Paesi Bassi.

Le fotografie riprese da Insinger in questo periodo illustrano più di 200 luoghi e delle cittá come Parigi, Genova, Amsterdam, Lugano (solo per citarne alcune) alla svolta del secolo. Le immagini documentano la vita quotidiana della gente nonché gli eventi storici e la moda dell’epoca.

Visita il Bildarchiv H. A. Insinger, Stadtarchiv Bielefeld su lanostraStoria cliccando qua.

Roberto Knijnenburg

Ingegnere in informatica con la passione per le cartoline e foto d'epoca di Lugano. Attualmente possiede una collezione che conta più di 5'000 cartoline di Lugano. Collabora con il museo della Memoria ATTE e si é messo a diposizione della commissione di quartiere di Cadro, dove riveste il ruolo di segretario. Nel tempo che rimane digitalizza Diapositive, film super8 e 8mm e tutti i tipi nastri (VHS, VHSC, Video8 e MiniDV). Indirizzo email per chi volesse contattarlo: roberto@knijnenburg.ch

Vai al dossier FOTOGRAFIE - Museo della Memoria cliccando qua.

Archivio Museo della Memoria: MDM0753

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9 aprile 2023
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Le nostre vite: un secolo di storia degli svizzeri attraverso le loro immagini

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