La parità imperfetta tra i sessi: 8 Marzo
La parità imperfetta tra i sessi: 8 Marzo
Il principio della parità tra i sessi si è imposto nella legislazione svizzera soltanto nel 1981. Fino a quel momento, l'ordinamento giuridico si fondava sul presupposto che uomini e donne fossero di natura diversa e che, pertanto, diversi dovevano essere i rispettivi diritti e doveri. Il principio della parità giuridica dei cittadini non era applicato al rapporto tra i sessi. Per molto tempo, né gli uomini né le donne ravvisarono in questa situazione una discriminazione palese o un'ingiustizia manifesta verso la popolazione femminile, benché le donne fossero subordinate agli uomini e discriminate tanto nel diritto privato che in quello pubblico.
L'ottenimento del diritto di voto e d'eleggibilità delle donne (1971) accelerò l'ottenimento della parità formale dei sessi: l'uguaglianza dei diritti tra uomo e donna fu iscritta nella Costituzione federale il 14 giugno 1981, con un articolo costituzionale garantisce la parità di trattamento e obbliga le autorità ad eliminare le discriminazioni e ad imporre la parità effettiva in settori esplicitamente citati quali il lavoro, la famiglia e la formazione. L'istituzione d'uffici statali per la parità o per le questioni femminili, è stata al tempo stesso il risultato delle lotte e delle rivendicazioni dei movimenti femminili e una conseguenza delle nuove disposizioni costituzionali.
Nonostante i progressi compiuti, in Svizzera le donne sono sottorappresentate nei consessi politici e non hanno raggiunto la parità in campo salariale e professionale. Taluni interpretano questa situazione come un retaggio storico destinato a scomparire, mentre altri ritengono che la parità debba essere promossa con interventi legislativi e di politica sociale.
Indicizzazione delle sequenze:
3'39''-14'00'' Promuovere la parità tra uomini e donne con la creazione di uffici per la condizione femminile
Intitolato "8 Marzo", questo servizio di Cristina Trezzini andò in onda il 9 ottobre 1990 nella trasmissione "Attualità Sera". Tra gli intervistati: Carla Agustoni, Josèphe Lachat Marie, Chiara Simoneschi Cortesi, Pietro Martinelli, Ellade Bomio Patocchi, Alma Bacciarini, Cristiana Storelli.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.