L’eco di Benedetto da Norcia in Ticino
L’eco di Benedetto da Norcia in Ticino
Realizzata da Paul Lehner e da Valerio Crivelli, questa puntata del programma televisivo «Segni» andò in onda il 26 marzo 1980. Si tratta di un ritratto del fondatore dell’ordine monastico dei benedettini, San Benedetto da Norcia (Norcia, 480 - Montecassino, 547): i luoghi dove ha vissuto, e i monasteri a lui dedicati nella nostra regione.
A pagina 18 del settimanale «Teleradio» in edicola per la settimana dal 22 al 28 marzo 1980, si presentava il servizio con queste parole:
Circa quindici secoli fa — verso il 480 — nasceva a Norcia, da una nobile famiglia locale, Benedetto, il patriarca del monachesimo occidentale.
La sua «Regula» dette origine all’immensa fioritura monastica che, in diverse famiglie religiose, raccolse «monaci che leggevano, coltivavano la terra, esercitavano le arti in mezzo alla grande società che scomponevasi per barbarie e preparavano il germe della futura civiltà e ricomposizione dei popoli».
Dopo Roma, Affile e Subiaco, l’ultima tappa terrena di San Benedetto fu Montecassino: di là i suoi monaci partirono per tutta l’Europa a diffondere la fede cristiana e civiltà. Durante il medioevo i benedettini influirono, in modo spesso determinante, sulla vita della Chiesa e su quella della società civile. Ogni abbazia — comunità indipendente e autonoma — era centro di cultura, di commercio, di fede, di attività, riassumendo le funzioni di università e di scuola popolare, di ospedale, di albergo, di luogo, di ritrovo…
I monaci divennero potenti e la loro influenza divenne qua e là determinante. Intere regioni devono al lavoro dei monaci la fisionomia della loro cultura e l’espandersi della loro economia. Le abbazie conobbero anche la decadenza: in primo luogo quella religiosa.
Oggi i benedettini esercitano — un po’ in tutto il mondo — una notevole influenza vivendo, in modo consono ai tempi nostri, l’idea di San Benedetto: «lavoro e preghiera».
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.