Un viaggio nell’architettura della Svizzera italiana
Tra il 2000 e il 2002, la trasmissione televisiva «Eclettica» curata da Krysia Binek mandò in onda una serie di servizi dedicati all’architettura della Svizzera italiana. Gli ospiti principali della rubrica «Belvedere» furono gli architetti Tita Carloni e Paolo Fumagalli, il compito dei quali era di descrive, in circa quattro minuti, edifici rilevanti per la storia dell’architettura nel nostro territorio.
Ne è risultato un catalogo del moderno, sì, ma con curiose infiltrazioni del lontano passato: fontane del Settecento, castelli, masserie, cantine…
Una serie di esemplari «letture» di un territorio in turbinosa trasformazione, dove dietro la dialettica antico-moderno si celano conflitti d’interesse. Sorretta da puntuali esempi, la riflessione è spesso allargata all’esame di una pianificazione urbana colpevolmente arrancante dietro la vis cementificatoria.
L’intero ciclo di trasmissioni è stato raccolto in un dossier del portale «lanostraStoria.ch» con il titolo: «Belvedere». Con Tita Carloni e Paolo Fumagalli. Elementi di storia dell’architettura.
Nel frattempo, abbiamo reso disponibile una mappa con i venticinque punti toccati dall’itinerario che Tita Carloni e Paolo Fumagalli fecero vent’anni fa, permettendoci anche dimette in prospettiva storica i loro contributi al programma televisivo: valga per tutti l’esempio della Filanda di Mendrisio, profondamente trasformata rispetto alla descrizione che ne fece Tita Carloni.
Si tratta di una semplice ma anche comoda mappa in formato .pdf, che può essere consultata online, oppure scaricata sia per essere stampata, sia per essere consultata indipendentemente dalla sua collocazione nel nostro portale. Naturalmente la si può spedire a conoscenti e amici, nonché pubblicarla sui social.
Alla mappa si giunge direttamente, cliccando su questa frase.
Per comodità, qui sotto abbiamo riportato l’elenco delle puntate.
- Con Tita Carloni alle cantine di Caprino
- La tradizione dei tetti delle case ticinesi
- La Chiesa di Santa Maria del Castello a Mesocco
- Tita Carloni visita le Cave di Arzo
- Tita Carloni: il «non luogo» delle rotonde
- Tita Carloni descrive la Chiesa di San Biagio
- L’architettura delle stazioni invernali
- Archeologia industriale: la Filanda di Mendrisio
- Il Sacro Monte di Brissago
- Storia del Ponte-diga di Melide
- Campanili romanici a Quinto e a Malvaglia
- La Fontana di Santa Lucia a Sala Capriasca
- L’architettura ferroviaria
- Una moratoria edilizia per Lugano?
- La Polus, esempio di archeologia industriale
- Il cinema Corso di Rino Tami
- I problemi urbanistici del Piano di Magadino
- La scuola elementare di Riva San Vitale
- La Casa Albairone di Peppe Brivio
- Case d’appartamenti a Bellinzona di Roberto Bianconi
- Il restauro del Castello di Montebello
- Il Museo «La Congiunta» a Giornico
- Le scuole elementari di Stabio
- La masseria di Novazzano prima del Ballenberg
- Tita Carloni parla dell’opera di Giovanni Genucchi
Dossier:

L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.