Il lago di Origlio
Il lago di Origlio
Dall'inizio degli anni Novanta, la RSI ha cominciato a raccogliere filmati realizzati nella Svizzera italiana da operatori amatoriali, conservandoli in un fondo speciale.
Opere girate nel corso dell'intero Novecento, usando supporti di vario tipo, sono state digitalizzate, documentate e poi restituite ai legittimi proprietari. Si è andato così costituendo un archivio audiovisivo d'importanza fondamentale per documentare la vita sociale nella Svizzera italiana, attraverso il punto di vista sempre molto soggettivo di questi filmati.
Nel corso degli anni, sono state molte le trasmissioni televisive della RSI che hanno beneficiato di questo straordinario archivio, che conserva testimonianze di un tempo, nel quale le telecamere della RSI non esistevano neppure. Per la sua stessa natura di storia partecipativa, lanostraStoria.ch è il contesto ideale per pubblicare una selezione di questi filmati amatoriali conservati nelle teche RSI.
Il documento qui pubblicato risale agli inizi degli anni Ottanta. Si tratta di un montaggio di riprese fatte nei pressi del lago di Origlio da René Schlup. Sono immagini del laghetto, della vegetazione, dell'acqua. Sebbene protetto, il lago era meta di turisti, che vi si avvicinavano con camper e automobili, portandovi gommoni e tende. Decine di veicoli parcheggiati, motorini, motociclette; ammassi di rifiuti, che l'autore del film mostra allo scopo di denunciare l'allora scarsa sensibilità ambientale.

Per una storia collettiva della Svizzera italiana
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.