Mucci Patocchi Staglieno negli anni Sessanta
Mucci Patocchi Staglieno negli anni Sessanta
Sergio Genni e è l’autore di questo servizio andato in onda il 4 luglio 1968 nel programma televisivo «Astrolabio». Girato a Campione d’Italia, è dedicato alla mostra della pittrice ticinese Mucci Patocchi Staglieno presso la Galleria Tonino.
Il sito web dell’«Art Gallery L’UOVO DI LUC» dedica a Mucci Patocchi Staglieno – nata a Genova nel 1929 e deceduta a Breganzona nel 2006 – un’ampia scheda biografica. Ne riportiamo degli estratti, invitando alla lettura completa:
«Mucci Staglieno trascorre quasi tutta la sua giovinezza a Roma, dove frequenta il Liceo Artistico e l’Accademia di Belle Arti. Allieva di Cipriano Efisio Oppo, Marcello Avenati e Mino Maccari. Si diploma nel 1952. Si trasferisce in seguito a Milano. Per due anni lavora nello studio dell’architetto Giò Ponti e si dedica anche al disegno di tessuti, soprattutto di arredamento. Dal 1957 vive in Ticino, prima sul Lago Maggiore e dal 1964 a Breganzona […]. Alterna alla vita quasi campagnola di Breganzona lunghi periodi a Parigi. Muore a Breganzona l’11 settembre 2006. L’amore per il mare che l’ha seguita fin dalla sua giovane età, la passione per le grandi città che non ha mai smesso di visitare durante i suoi viaggi, il corpo umano che spesso viene assimilato ai paesaggi con le sue sinuosità ed i movimenti lenti e morbidi. Tutti questi soggetti sono stati analizzati e approfonditi nelle sue tele, ad olio o acrilico, negli acquerelli e nelle stampe con una stupefacente capacità di disegnare e la sensibile proprietà nell’uso dei colori ne fanno una delle più significative artiste del suo tempo […].».
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.