Mostra "L'impronta della nostra gente" Sala del Torchio
Mostra "L'impronta della nostra gente" Sala del Torchio
Artisti espositori
Bardelli Rolando Benzoni;Gloria Bianchi; Franco Bon Elena
Cartulano Omar; Ceppi Gianni; Costa Weldon Mariana
Crivelli Mariantonia; Del Vecchio Sonia; Gambardella Enrico
Gatti Stefano; Geninazza Loredana; Luisoni Maurizio; Maître Nathalie
Maschi Carmen; Monnet Marie-Claire; Montesano Arianna
Muscionico Mariantonietta; Nicoli Sonia; Regazzi Miranda
Riva Tiziano; Roncoroni Matteo; Rossi Ramona; Saitta Vincenzo
Sangiorgio Luigi; Scotti Dario; Scotti Luigi; Spalluto Gabriele
Stadler Lydia; Stöckli Amanda; Sulmoni Graziano
Taddei Daniela; Valsangiacomo Ingrid
L’impronta della nostra gente: mostra collettiva artisti di Balerna
Il Comune di Balerna, si è sempre posto in maniera propositiva nella ricezione e nella diffusione della cultura, un attore fondamentale che ha permesso di tessere dei legami tra arte e popolazione. Infatti, già nel 1985, furono esposte alla scuola materna di Balerna le opere di trentadue artisti residenti del luogo. La mostra, che era intitolata Uno spazio per gli artisti di Balerna, aveva una duplice finalità, quella di dare la possibilità agli artisti balernitani di esporre le loro opere e quella di permettere alla popolazione di fruire delle creazioni artistiche locali.
Trentacinque sono gli anni che ci separano da questa esposizione, e il Dicastero cultura di Balerna, che ha sempre dimostrato di avere un’attenzione e una spiccata sensibilità per il panorama artistico regionale, ha il piacere di rinnovare lo stesso progetto espositivo. La mostra L’impronta della nostra gente: mostra collettiva artisti di Balerna, organizzata alla sala del Torchio, luogo che sintetizza l’essenza storico-artistica di Balerna, mette in mostra i lavori di una trentina di artisti legati al suolo balernitano.
La varietà delle opere esibite durante questa esposizione, ci permette di ripercorrere più di mezzo secolo di storia dell’arte del nostro territorio. Vari supporti artistici sono presentati durante l’esposizione, dai più canonici come pittura, disegno, acquarello e scultura, a quelli più contemporanei ai giorni nostri, come fotografia e video arte. La particolarità di questo evento non è data solo dalla poliedricità delle opere esposte, che si differenziano per supporto, realizzazione, tematica e soggetto rappresentato, ma anche dagli artisti, appartenenti a generazioni diverse, i quali si caratterizzano da un approccio più amatoriale o professionale del “fare arte”. Un ampio ventaglio generazionale, testimone della continua evoluzione della nostra società e cultura. L’arte è oggigiorno considerata come una disciplina universale e democratica, un riflesso della società che ha accompagnato e accompagna l’essere umano durante il corso degli anni. Componente essenziale dell’umanità, sin dall’antichità l’arte è stata una maniera per esprimere gli aspetti più profondi della sensibilità e dell’intelletto dell’uomo. Come i resti delle rovine antiche, le pitture murali medievali, le tele rinascimentali o gli stucchi barocchi, testimonianze di secoli a noi lontani, anche l’arte contemporanea gioca lo stesso ruolo. Quello di lasciare una traccia, un’impronta per l’appunto, del nostro passaggio sul pianeta terra, del nostro vissuto e dei nostri pensieri. Come disse George Bernard Shaw: “Si usa uno specchio di vetro per guardare il viso e si usano le opere d’arte per guardare la propria anima”.
Nicolò Latini
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.