Dedicata gli “ospiti del sud operosi nel nostro paese”. Nasce «Per i lavoratori italiani in Svizzera»
Dedicata gli “ospiti del sud operosi nel nostro paese”. Nasce «Per i lavoratori italiani in Svizzera»
Ideata da Eros Bellinelli, la trasmissione radiofonica intitolata «Per i lavoratori italiani in Svizzera» andò in onda dal 1962 al 1992. La storica Nelly Valsangiacomo, nel capitolo intitolato «Un’atmosfera di crescita e sperimentazione» nel volume collettaneo «Voce e specchio. Storia della radiotelevisione svizzera di lingua italiana», descrive in un ampio paragrafo la natura di questo programma e il contesto in cui nacque. La citazione che segue è tratta dalla pagina 116:
«Furono però gli anni Sessanta che videro il moltiplicarsi della partecipazione del pubblico, attraverso concorsi di vario genere. Caso nel contempo rappresentativo, per il rapporto con il pubblico, e singolare, si rivolgeva all’immigrazione, fu Per i lavoratori italiani in Svizzera. Ideata da Eros Bellinelli e prodotta dalla Radio della Svizzera italiana in collaborazione con Radio Sottens, nacque in pieno boom economico, con un pubblico potenziale di 600’000 immigrati e andò in onda del 1962 al 1992. Dai 20 minuti iniziali per settimana la trasmissione passò all’appuntamento di mezz’ora al quale si aggiunse, nel 1966, l’appuntamento quotidiano. Gli intenti erano chiari. Dapprima si voleva “avviare un dialogo fra svizzeri da una parte e lavoratori italiani residenti in Svizzera dall’altra.” La trasmissione, sia per contenuto sia per struttura andò ben oltre. Concepita come micro-palinsesto, con un notiziario, articoli di fondo, lezioni, interviste e musica, si prefiggeva soprattutto lo scopo di “facilitare al lavoratore italiano la conoscenza della realtà svizzera; informare la condizione della mano d’opera estera della Confederazione”. Ci si rivolse dunque direttamente al pubblico ricercando un contatto e fornendo aiuti di specialisti (avvocati, sindacalisti, ecc.) Gli organizzatori della rubrica divennero dei mediatori tra le autorità svizzere e gli immigrati, sostituendosi in qualche modo ad altre istituzioni che vennero da più ascoltatori definite assenti.»
Il documento qui pubblicato è la prima puntata di «Per i lavoratori italiani in Svizzera», andata in onda il 17 febbraio 1962 sul Primo programma della RSI. Dapprima si sente il saluto di Stelio Molo ai nuovi ascoltatori: gli ospiti del sud operosi nel nostro paese. Quindi, si sente il sommario, che annuncia le notizie da Berna, il nuovo disco di Milva, l’inchiesta di Nicola Franzoni, il quale intervista lavoratori italiani impiegati negli alberghi di Losanna. Gli argomenti affrontati da Franzoni sono le cause di partenza dall’Italia, la famiglia lasciata a casa, il salario, il tempo libero, le spese e le rimesse, rapporti con gli svizzeri. Il sommario annuncia poi una lezione di francese: parole utili, grammatica, frasi utili. Quindi l’intervento di Guido Calgari sulle caratteristiche della Svizzera multilingue. La trasmissione si conclude con le notizie di servizio: indirizzo della rubrica per informazioni e per le canzoni a richiesta.

Per una storia collettiva della Svizzera italiana
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.