Riscoprire il territorio senza l'automobile
Riscoprire il territorio senza l'automobile
All'inizio degli anni settanta, il mondo occidentale vive ancora nel clima euforico d'espansione e di benessere. Ma la crescita incontrollata suscita le prime preoccupazioni per l'ambiente e la qualità di vita; per motivi ecologici ed economici si auspica un uso più parsimonioso delle fonti energetiche. La crisi petrolifera - il prezzo del greggio quadrupla in pochi mesi tra il 1972 e il 1973 - incita vari paesi a prendere provvedimenti per limitare il consumo di petrolio e dei suoi derivati. In Svizzera sono immatricolati 1,2 milioni di veicoli a motore e l'80% del consumo energetico fa capo al petrolio. La misura più spettacolare decisa allora dal Consiglio federale è il decreto che istituisce il divieto di circolazione per tutti i veicoli privati motorizzati (automobili, motociclette, battelli, aerei) per tre domeniche consecutive.
Il risparmio energetico delle "tre domeniche senz'auto", la prima delle quali si svolge il 21 novembre 1973, è minimo, ma l'obbligo di rinunciare ai veicoli a motori permette di scoprire altri modi per usufruire del tempo libero e degli spazi pubblici. Da allora, ci sono stati vari tentativi infruttuosi d'introdurre per via costituzionale il divieto di circolazione con veicoli a motore per alcune domeniche, quale misura di protezione ambientale e per favorire un'appropriazione diversa del territorio e per sensibilizzare la popolazione ai problemi energetici e del traffico motorizzato.
Indicizzazione delle sequenze:
0'01''-7'08'' Strade senz'auto, ma non deserte
Domenica 21 novembre 1973: pedoni e ciclisti si riappropriano delle strade, prive di veicoli a motore, per passeggiare, giocare, utilizzare svariati mezzi di locomozione, moderni e desueti. Carellata d'immagini filmate in varie zone del Ticino durante una domenica senz'auto, seguite da interviste con un rivenditore di biciclette e due giornalisti sul significato e il bilancio della giornata, dal punto di vista del commercio e del tempo libero.
Questo documento riproduce un servizio televisivo che andò in onda il 27 novembre 1973 nella trasmissione intitolata "Il Regionale".
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.