La stria, ossia i stinqual da l’amour
La stria, ossia i stinqual da l’amour
Nato nel 1815 a Vicosoprano, dove morì a settant'anni, Giovanni Andrea Maurizio fece studi di teologia all'università di Zurigo. Fu docente alle scuole elementari di Vicosoprano, alla Cantonale di Coira, all'Istituto evangelico di Schiers, infine Landamano e ispettore scolastico in Bregaglia.
Maurizio scrisse una tragedia, purtroppo perduta, intitolata Conciliazione; ma è soprattutto noto per l'opera intitolata La stria, ossia i stinqual da l'amour [La strega, ossia gli scherzi dell'amore]. È un lavoro teatrale in dialetto bregagliotto, con sottile distinzione, a seconda dei personaggi, tra i vernacoli dell'alta e bassa val Bregaglia. La prima edizione a stampa dell'opera risale al 1875, ma altre ce ne furono nel corso del Novecento. Al 1875 risale anche la prima rappresentazione.
La Stria ha un nucleo storico: l'azione si svolge in Bregaglia, al momento dell'affermazione della Riforma, e storici sono alcuni personaggi, come i riformatori Pier Paolo Vergerio e Gian Pontisella; ma vi sono anche elementi legati all'invenzione, come la storia d'amore di Tumee Stampa (cattolico) e di Anin (riformata) contrastata dalle famiglie, ma conclusasi felicemente.
Nel 1978, a Stampa, il regista Gian Gianotti mise in scena una rappresentazione de La Stria, parzialmente ripresa dalla RSI e curata da Franco Pool, autore - tra l'altro di un saggio sull'opera [F. Pool, «G. A. Maurizio e la Strìa», in QGI, 49, 1980, 241-274]
La sintesi della ripresa dell'intero spettacolo andò in onda alla RSI il 23 febbraio 1981.
Bello rivedere questo documento storico bregagliotto. Peccato che il titolo indicato non è scritto correttamente. Giusto sarebbe: La stria, ossia i stinqual da l'amur (e non l'amour). Cordiali saluti dalla Bregaglia