Arriva Internet in Ticino
Arriva Internet in Ticino
Intitolato: «Utopia Internet: come e perché la telematica fa sognare», Mario Conforti e Mirto Storni sono gli autori di questo servizio andato in onda il 23 ottobre 1995 nel programma televisivo «Rebus». Girato a Ginevra, Bologna, e in Ticino, è un viaggio nel mondo della telematica, una tecnologia che, all’inizio degli anni Novanta, quando in Ticino poco più di una decina di persone aveva un collegamento alla rete Internet, faceva a molti sognare la possibilità della comunicazione “planetaria” e l’accesso illimitato al sapere. Secondo gli esperti era già iniziata una mutazione culturale, economica e sociale di portata storica.
Gli intervistati sono: J.C. Brés: École active de Malagnou; N. Negroponte: Massachusetts Institute of Technology (MIT), Boston; D. De Kerckhove: MacLuhan Institut; F. Berardi: saggista; A. Toffler: futurologo; P. Lévy: Università di Parigi-St. Denis; T. TOZZI: Virtual Town TV BBS, Firenze; J. François: École d’ingénieurs, Ginevra; U. Galimberti: filosofo; Gomma: Shake Edizioni, Milano; S. Bonaga: responsabile del Progetto Iperbole.
A pagina 17 del settimanale «Teleradio» in edicola per la settimana dal 22 al 28 ottobre 1995 si leggeva la presentazione del servizio:
Un’utopia chiamata Internet, ovvero ecco perché la telematica fa sognare Internet, parola magica: non passa giorno ormai senza che venga pronunciata o stampata in giornali e tg. Una volta per segnalare l’ennesimo crimine informatico, un’altra per decantare le meraviglie del mondo “virtuale che verrà.” È il boom di una tecnologia che fa sognare a molti la possibilità della comunicazione “planetaria” e l’accesso illimitato al sapere. Non a caso il documentario proposto stasera da “Rebus” si intitola Utopia Internet. Come e perché la telematica fa sognare. Gli esperti interpellati (tra cui Nicholas Negroponte, Alvin Toffler, e Derrick De Kerckhove ) non hanno dubbi: è già iniziata una mutazione culturale, economica e sociale di portata storica.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.