Video 6/6 L’amministrazione della cosa pubblica
Video 6/6 L’amministrazione della cosa pubblica
Intervista a Silvano Codiroli, nato il 6.8.1936 e domiciliato a Pianezzo, dove è stato Sindaco dal 1983 al 1996, coordinatore della regione Valle Morobbia e attivo in varie associazioni culturali della valle.
“La valle Morobbia è una Valle che bisogna cercare”, così introduce il suo mondo Silvano Codiroli.
Autore del libro “Il sapore del tempo”, edito da Salvioni nel 2016, è stato promotore di altre pubblicazioni. Silvano Codiroli è stato un vero e proprio trascinatore per le importanti attività politiche, sociali e culturali istituite in valle Morobbia.
Ideatore di iniziative per la promozione e la valorizzazione della zona, incluso il noto comprensorio del Maglio di Carena con la sua fonderia risalente al 16° secolo, dove si può osservare anche la riproduzione fededegna di una antica carbonaia.
Oggi l’identità della Valle è legata soprattutto al Maglio di Carena. Nel passato la zona era povera e non aveva usufruito di sussidi come altre regioni e per questo disponeva di infrastrutture carenti. Di conseguenza, per alleggerire i conti di Pianezzo, durante la sua sindacatura, sono stati chiesti sussidi, in parte senza interessi e in parte a fondo perso. Ciò ha permesso di realizzare le canalizzazioni da Paudo a Giubiasco e l’acquedotto.
Inoltre, per rendere più attrattiva la zona, è stata data la possibilità a dei privati di ristrutturare alcuni esercizi pubblici.
Gran parte della regione è in pendenza, i pianori sono occupati dai paesi e i terreni disponibili sono molto pochi, soprattutto dopo che è stato sottoscritto un documento che disciplina il territorio.
Agli inizi della sua legislatura gli introiti delle tassazioni erano esigue e il sindaco e i municipali presero l’iniziativa di anticipare personalmente lo stipendio della maestra. Erano tempi in cui tutti collaboravano per il bene del paese, aiutando anche a spalare la neve.
L’intraprendente sindaco, guardandosi attorno, pose l’attenzione su dei ruderi vicino a Carena. Per saperne di più fece intervenire l’Ufficio dei beni culturali (UBC) il quale, dopo aver ricuperato i piani storici, risulta che quelle rovine facevano parte di un’attività mineraria che comprendeva la fusione del ferro, sviluppatasi alla fine del 1700, e una fonderia funzionante a carbone, denominato il Maglio di Carena.
La zona venne così rivalutata e la carbonaia ricostruita e riattivata con funzioni dimostrative per i visitatori. È nata così “la Via del ferro”, percorribile a piedi per diversi chilometri, in parte anche su territorio italiano.
Si è aggiunta poi “la Via dell’acqua”, percorso che valorizza il vecchio impianto realizzato dal comune di Bellinzona e poi abbandonato. In quell’occasione è stata ristrutturata la vecchia galleria e costruita una diga.
Il ricordo di Silvano Codiroli corre, infine, a quando scendeva dalla Valle per frequentare il Ginnasio di Giubiasco e veniva preso in giro da diversi compagni a causa dell’abbigliamento e della tipica parlata dialettale.
GLI AUTORI
Sandro Bassetti classe 1951, pensionato, ex funzionario della Polizia del Cantone Ticino. Appassionato di ricerche storico-fotografiche riferite in particolare alle sue origini della Valle Morobbia, al suo comune di residenza Arbedo e alla Mesolcina che frequenta dal 1973.
Maurizio Petralia classe 1961, funzionario della Polizia del Cantone Ticino. Provetto video amatore e membro attivo dell’ABCD, Associazione Bellinzonese Cine-video autori Dilettanti, ha curato le riprese e il montaggio.
Visita anche Fondazione Valle Morobbia – vallemorobbia.com
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Archivio Museo della Memoria: MDM0085
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.