Ritratti di artisti al lavoro nella Svizzera italiana
Ritratti di artisti al lavoro nella Svizzera italiana
Le Teche RSI conservano tre puntate della trasmissione televisiva «Acta Diaria». Andò in onda tra l'ottobre del 1963 e i primi mesi del 1964. Negli archivi della RSI non c'è traccia di descrizione e anche nella Storia della radiotelevisione svizzera di lingua italiana curata da Theo Mäusli***** la trasmissione non viene menzionata.
Nel numero del settimanale «Raditivù» del 29 marzo 1964, si apprende che la trasmissione andava in onda la sera del mercoledì e che si trattava di un «Rotocalco televisivo di cultura varia e di attualità curato da Marco Blaser, Sergio Genni, Rinaldo Giambonini e Grytzko Mascioni.» L'eterogeneità degli interessi degli autori spiega il motivo per il quale, nelle puntate conservate, gli argomenti sono molto vari: dal mestiere dell'arrotino alla Val Poschiavo, passando dal lavoro artistico di Imre Reiner.
Questa puntata - attribuita a Sergio Genni - andò in onda il primo aprile 1964. Pubblichiamo il documento così come conservato nelle Teche RSI. Con il titolo di «Ritratti», si tratta della presentazione di alcune personalità della cultura e dell'arte, che - nei primi decenni del Novecento - trovarono in Ticino un ambiente ideale di lavoro e, per alcuni, anche una seconda patria. Rimaste le voci degli artisti intervistati, le parti audio redazionali non sono state conservate.
Dopo alcune vedute del lago di Lugano, il filmato mostra lo scultore Emilio Stanzani al lavoro, quindi lo scultore Imre Reiner, poi Jean Arp, scultore, nel suo studio; poi lo scrittore Alfred Andersch, dopo di lui lo storico delle religioni e antropologo Carlo Kereny, quindi il compositore Vladimir Vogel, e da ultimo Alberto Giacometti, il quale, in verità, non lavorò in Ticino bensì in Val Bregaglia - dove era stato raggiunto dal regista Sergio Genni. La presenza di Giacometti è senz'altro una forzatura e questa collezione un po' disomogenea di figure pur eccellenti lascia intuire la natura un po' spuria della trasmissione. Negli anni immediatamente successivi, trasmissioni come «Meridiana», svilupparono una più solida impostazione.
*****Theo Mäusli (a cura di), Voce e Specchio. Storia della radiotelevisione svizzera di lingua italiana, Locarno, Armando Dadò Editore, 2009
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.