Oltre 50 anni tra Architettura e Arte
Oltre 50 anni tra Architettura e Arte
dal 1963 al 2016.
Il manifesto della mostra dal titolo significativo “Sinergie” (architettura/pittura /scultura) del 1990 al Centrodomus di Milano, presentava una collabotazione tra i tre firmatari dell’evento, Giampiero Camponovo, architetto, Francis Bott, pittore e Kurt Metzler, scultore.
Il copioso volume edito da Skira Editore di Milano, presentato il 22 marzo 2017 presso il Centro Culturale LAC di Lugano voluto dall’architetto e intitolato “Il processo del fare”, dove viene illustrata un “spaccato” del percorso di oltre 50 anni, dal 1963 al 2016, documento che mi dà a lo spunto per rivisitare e ricordare in breve le molte persone e personaggi conosciuti nel campo della architettura, impresa e finanza, ma soprattutto nel campo degli artisti in genere e che ho avuto l’onore e il privilegio di conoscere di persona.
Esattamente l’8 agosto del ’63, giorno del mio compleanno, in Via Pioda a Lugano, inizia la mia collaborazione con lo studio di architettura e sulla parete è già presente un quadro che poi mi accompagnerà nei miei uffici e sempre, per tutta la lunga durata del mio trascorso lavorativo e nei vari traslochi, da via Pioda angolo, Via Bossi con la vista sulle vecchie prigioni e Via Marconi nel centro città, sotto i portici, affacciati sul lungolago e sopra dell’allora Ristorante Huguenin, il centro Gemetti di Savosa ed infine in Piazza architetto Chiattone a Breganzona, un dipinto dai colori tenui e delicati e forse anche “tristi” che porta la firma di :
Carla Pugno, (Agustoni) che ha lasciato il quadro in suo ricordo, dopo la breve collaborazione durata un anno, precedente al mio arrivo e poi anche politica e Gran Consigliera a Bellinzona.
Nag Arnoldi, (1924-2017) . Frequetando le scuole a Cassarate , ho avuto la fortuna di avere Lui come maestro di disegno Nag Arnoldi che poi ebbe una notorietà e fama riconosciuta quale scultore e con il quale ho avuto il piacere di frequentare il suo atelier di Comano e collaborare in varie occasioni quando le committenze volevano sistemare le sue opere ed in ultimo nel 2011, la Via Crucis di Comano.
Francis Bott, (1904-1988) un artista -pittore internazionale, di fama mondiale, presente in vari musei del mondo, persona assai schiva, riservata e molto gentile e con cui ho avuto uno stretto rapporto personale in quanto avevo collaborato alla costruzione della sua casa-atelier in via Leoni a Breganzona, senza dimenticare la meravigliosa retrospettiva 1938-1985 alla Villa Malpesata del 1987.
Cesare Lucchini, (1941) che avevo già incontrato negli anni ’60 a Brera quando aveva uno studio a Milano, che divideva con un altri artisti tra cui Renzo Ferrari /Ranz) di Cadro e che lo incontrai casualmente negli anni 70 all’Isola d’Elba. Lucchini per contro ha abitato a Ruvigliana in Piazza San Rocco a fianco di casa mia.
Kurt Laurenz Metzler, (1941) scultore di fama con opere e sculture sparse in tutto il mondo e che aveva un laboratorio /atelier a Tremona e che nel 1984 ha posato la sua opera in ottone patinato detta “Incontri” nella piazzetta antistante la banca OTB di lugano.
Carlo Cotti, (1903-1980) eclettico pittore che, restauratore e scultore, usando materiali edili, alluminio e composizioni in vetro, (vedi Artisti nel Ticino,” lanostrastoria” 20dicembre 1974).
Paolo Bellini, (1941) scultore di Mendrisio , Tremona e Rancate, presente in varie mostre, che si cimenta con materiali vari e di recupero alluminio e ferro, collaborazione per committenze come un cancello particolare per una villa a Comano.
Fernando Bordoni, (1937) con studi a Milano, presente a Lugano con atelier con altri artisti , ha svolto dal 1970 attività didattica al liceo di Lugano.
Fra Roberto Pasotti, (1933) artista e frate Cappuccino del Convento del Bigorio, membro della Commissione Beni Culturali del Canton Ticino e di quella Diocesana di Arte Sacra, presente con varie opere e mostre e conosciuto per le sue meravigliose “vetrate”. La collaborazione e la nostra frequentazione era conseguente a quanto sopra e legata ai progetti e agli interventi da eseguirsi sui vari monumenti ed edifici protetti e sacri, quale il Convento e la chiesa di San Giuseppe a Lugano, il Monastero delle Clarisse a Cademario la Banca nazionale di Via Canova, ecc.
Tazio Marti, (1949) con studio a Besazio, ha frequentato la CSIA di Lugano e partecipato a personale e mostre. Molti sono i dipinti murali (trompe-l’oeil) presenti nel pubblico e opere che sono private di clienti riportate nei cataloghi di mostre personali e collettive.
Sergio Emery, ( 1928-2003) di Gentilino, presente in varie mostre e gallerie, ha collaborato anche come scenografo per la TSI ed era titolare di uno studio di architettura d’interni in via G.P. Pioda a Lugano motivo per cui avevamo un contatto di lavoro. Una testimonianza la troviamo sul portale della “lanostrastoria” Artisti nel Ticino: RSI 2 dicembre 1970.
Miro Carcano, ( 1926-1994), Pittore autodidatta con atelier a Riva San Vitale, presente una testimonianza la troviamo sul portale della “lanostrastoria” Artisti nel Ticino: Un mestiere come un altro RSI 19 aprile 1974, Passava di tanto in tanto in ufficio (come tanti artisti e pittori di allora) o lo incontravi in giro per le vie cittadine, con la sua aria “stralunata” e con il “baschetto”. Molte sono le mostre e le sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private.
Gigi Grigioni; scenografo degli anni 60 presso la TSI, purtroppo, navigando nella rete, ho trovato pochi elementi che giustificano la presenza in questa lista di artisti, averlo conosciuto personalmente, posso assicurare che aveva un estro non comune nell’uso dei materiali e la facilità di mettere i colori nella tela. Lo ricordo in occasione della manifestazione “pittori in piazza” o in presentazioni di soggetti (quadri) futuristici e con macchine spaziali.
Ivo Soldini, (1951) , presente sulla scena artistica dagli anni ’70 e in varie mostre, privilegiando le figure, incontrato a Cademario, nel ‘92 in occasione del restauro del Monastero delle Clarisse, dove si è espresso con un sua opera su vetrata.
Inoltre e per concludere, non posso non menzionare altre due persone importanti e a me note e che ho avuto la possibilità o meglio la fortuna di “incrociare” nel periodo della mia infanzia e che ho conosciuto personalmente, precedentemente al periodo lavorativo, dove Loro, avevano preso dimora nel quartiere di Ruvigliana:
Aldo Patocchi, (1907-1986), xilografo e illustratore e giornalista, frequentavo la sua Villa di via La Fontana -Trona a pochi passi da casa mia. Nota: Avevo già postato alcune mie considerazioni sul portale “la nostrastoria” dal titolo: Retrospettiva di Aldo Patocchi 22 maggio 1968.
Imre Reiner, (1900-1987), noto grafico, artista pittore, illustratore e con xilografie ed incisioni, sviluppo caratteri tipografici, numerose sono le personali in Svizzera e all’estero come, nel ’77 alla villa Malpensata al Museo d’arte di Mendrisio nel 1985. Vedi anche il portale della “lanostrastoria” L’arte di Imre Reiner della RSI del 20 ottobre 1966 e miei commenti.
Altri incontri nel paese dove ora risiedo a Torricella:
Enrico Leone Donati, (1934) pittore, scultore, con numerose mostre, nato in Italia (Garda) ha lavorato tra Ginevra e Zurigo, per poi trasferirsi e per un certo periodo nel Ticino, abitando nel nucleo storico di Torricella. In occasione dell' inaugurazione della nuova sede della Banca Raiffeisen a Taverne nel 1983, ho con Lui collaborato nella preparazione della sua personale. Nel 1962 è rientrato in Italia e si è trasferito stabilmente in Toscana dove opera attualmente.
Paolo Blendinger, (1954) con personali in Svizzera e all’estero, docente di storia dell’arte alla Supsi e riconosciuto critico d’arte, ha una propria galleria in Via Marconi a Lugano e risiede stabilmente dal 1980 nella sua casa di Torricella. Nel 1995, in occasione della inaugurazione della nuova casa Comunale, ha collaborato con autorità e architetto , con alcune opere della sua collezione.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.