Mio padre era un hippy
Mio padre era un hippy
Questo documentario di Michelangelo Gandolfi è andato in onda il 27 marzo 2016 nella trasmissione «Storie». È la storia di un album di foto ritrovato. È la storia di un figlio che va scoprire la giovinezza passata a fare musica del proprio padre scomparso. È la storia di un padre - Edgardo Gandolfi - che, sposato con due figli, a un certo punto della sua vita abbandona la strada prestabilita, per camminare su quella del beat e della creatività. È la storia di un complesso musicale Ticinese "Les Aiglons", che fu tra i primi a suonare il Blues dalle nostre parti e che hanno scritto con molti altri gruppi, un pezzo della storia della musica pop ticinese. È la storia degli anni '60 e '70, delle guerre, delle contestazioni, dell'emancipazione delle donne e di una gioventù che sognava un mondo più vivibile.
Gli intervistati sono: Giorgio Fieschi, giornalista, esperto di musica degli Anni 70 e organizzatore in quegli anni di grandi concerti beat in Ticino; Remo Gandolfi, fratello di Edgardo e chitarrista ; Aurelio Beretta, batterista; Toni Vescoli, musicista, leader del gruppo svizzero degli Anni 60 "Les Sautrelles"; Lombardi Francesco, batterista; Gianni Cima, chitarrista; John Mayall, musicista e grande talent scout, probabilmente il più grande bluesman bianco ancora vivente; Ezio Della Torre, cantante; Claudio Brunelli, batterista; Richina Ugo, amico sostenitore di Edgardo; Pio Rodoni, bassista.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.