La strada del Passo del San Gottardo
La strada del Passo del San Gottardo In evidenza
La Tremola venne costruita nella prima metà dell’Ottocento, con l’inaugurazione ufficiale nel 1830. Fu un'opera ingegneristica d'avanguardia per l’epoca, pensata per collegare meglio il Ticino con il resto della Svizzera e dell’Europa centrale attraverso il passo più importante delle Alpi svizzere.
Il nome "Tremola" potrebbe derivare da "tremare", per via delle difficoltà del tracciato, o forse dalle "tremolanti" curve che si arrampicano sul fianco della montagna.
La Tremola è famosa per i suoi numerosi tornanti (più di 20!), costruiti con selciato in pietra. Si snoda per circa 12 km, salendo da Airolo (1175 m s.l.m.) fino al passo (2106 m). Le mura di contenimento in pietra, i parapetti, i canali di scolo e il ciottolato originale fanno di questa strada un vero capolavoro dell’ingegneria stradale del XIX secolo.
È considerata una delle strade storiche meglio conservate d’Europa.
La rotabile del San Gottardo nelle sue svolte della Val Tremola. L'inaugurazione della strada avvenne nel 1830. I lavori furono eseguiti dagli ingegneri Mailer, Urano e Francesco Meschini, ticinese.
La via è libera in Val Tremola: le pareti di neve si elevano sino a otto, nove metri.
Dettaglio della vecchia Tremola
E si lavora intensamente anche sulla Tremola, dove un viadotto eliminerà non poche curve.
San Gottardo Uri 1950. (Foto messa gentilmente a disposizione da Luciana Dürig Sala)
Tremola San Gottardo 1962 (Foto messa gentilmente a disposizione da Luciana Dürig Sala)
Ecco alcuni articoli originali d’epoca dedicati alla strada del passo del San Gottardo
1935 I lavori di sgombero della neve per l'apertura del Passo del Gottardo
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1937 Ammiratori del vecchio Gottardo
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1947 Il blocco bianco
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1967 La nuova Tremola
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1967 Dal San Gottardo al Motto Bartola. L’autostrada No2
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Per gentile concessione del Corriere del Ticino.
Archivio Museo della Memoria: MDM0987
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L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.