La costruzione del nuovo Ospedale Civico della Città di Lugano
La costruzione del nuovo Ospedale Civico della Città di Lugano
Tra il 17 novembre 1970 e il 22 marzo 1980, Vicenzo Vicari portò la sua cinepresa sul sedime in cui fu costruito il nuovo Ospedale Civico di Lugano, documentandone tutte le fasi di costruzione. Nel saggio intitolato «Vincenzo Vicari dietro la cinepresa», disponibile nel catalogo «Vincenzo Vicari fotografo. Il Ticino che cambia», Nelly Valsangiacomo cita il documento accanto a quello che mostra la costruzione degli studi radio a Besso, una quindicina d’anni prima.
Se Vicenzo Vicari fu regista dell’impresa, occorre citare anche chi gli fu accanto: Fulvio Passardi, redattore; Fausto Sassi, telecronista, Graziano Monzeglio, sonorizzatore e Ginluigi Quarti, montatore.
Nel lungo filmato appaio numerose figure, che ebbero un ruolo rilevante nel progetto di ospedale: Ferruccio Pelli, Fulvio Passardi, Sebastiano Martinoli e Tiziano Moccetti.
Negli archivi RSI le sequenze sono descritte con queste parole: «Titoli: Nuovo Ospedale Civico della Città di Lugano. Dalla costruzione alla messa in esercizio. 17 novembre 1970 - 22 marzo 1980. Progetto e direzione lavori: Architetto Maria Anderegg e Felix Rebmann. Calcoli statici: Ingegneri Giuseppe Benicchio, Giovanni Carletti, Walter Ruprecht. Testo: Dotto Fulvio Passardi (direttore OCL 1960 - 1980). Voce: Fausto Sassi, Suono: Graziano Monzeglio, Montaggio: Gianluigi Quarti, Un film di Vincenzo Vicari. (1:09); Documentario sulla costruzione del nuovo ospedale Civico di Lugano. Partendo dai lavori di disboscamento e scavo e seguendo mano a mano tutte le tappe, si arriva poi alla messa in esercizio del nuovo ospedale. Commento off in italiano (2:48); L’ospedale è a tetto. Il Municipio di Lugano con il Sindaco Ferruccio Pelli festeggia il “ferragosto” con gli operai. 8 aprile 1976 (22:48); A sinistra il direttore Dottor Fulvio Passardi e vari altri responsabili del progetto (26:32);Dottor Sebastiano Martinoli e i suoi assistenti (36:54);Dottor Tiziano Moccetti (37:26 – 39:16)»
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.