Nessi Carlo "Giocatori di bocce" 405x290x295 mm Collezione d’arte del Comune
Nessi Carlo "Giocatori di bocce" 405x290x295 mm Collezione d’arte del Comune
Bronzo fusione a cera persa
Carlo Nessi è un artista della Svizzera italiana. Nato a Mendrisio nel 1962 e originario di Vacallo, Nessi sviluppa il suo linguaggio artistico alternando disegno, pittura e scultura.
Sin da giovane è attratto dal mondo dell’arte, un’attrazione naturale favorita anche dall’ambiente familiare in cui nasce e cresce. La sua curiosità artistica, incoraggiata anche dal contatto con una zia miniaturista, trova terreno fertile nella pratica del disegno, attraverso la quale, durante le scuole superiori, scopre una passione per l’arte rinascimentale ricopiando le opere di Leonardo da Vinci e di Raffaello. Cresciuto tra artigiani del ferro, Nessi inizia a lavorare per l’azienda familiare di metal costruzioni, e parallelamente alle sue doti da disegnatore viene a conoscenza delle differenti tecniche per la forgiatura dei metalli.
Nel 1989 Nessi si avvicina alla scultura. Abile fabbro, conosce bene le diverse tipologie di metalli, le proprietà di questi materiali e le tecniche per plasmarli. Le prime sculture hanno uno stampo surrealista, nascono da lamine in ferro, piegate e forgiate; ne risultano forme geometriche con una allure umanoide che si inseriscono nella tradizione scultorea ticinese del secondo Novecento. Ben presto però il ferro è abbandonato a favore del bronzo e della tecnica a cera persa. Come nelle opere bidimensionali, nelle realizzazioni bronzee la figura umana trova uno spazio centrale. I ricordi giovanili delle sculture di Giacometti e Richier sono rielaborati in maniera personale; ne derivano statuette di piccole dimensioni attraverso le quali Nessi ritrova la manualità di un tempo e il contatto diretto con il metallo. Corpi leggeri, estremamente plastici, che se osservati da vicino racchiudono in loro i segni degli strumenti da lavoro, le impronte dell’artista. Che siano rappresentate individualmente o in gruppo, le figure di Nessi esprimono tensione, irrequietezza: sentimenti che caratterizzano i tempi moderni.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.