Fumo tra le nostre montagne: il piccolo mondo di Bodio
Fumo tra le nostre montagne: il piccolo mondo di Bodio
Intitolato: «Fumo tra le nostre montagne: il piccolo mondo di Bodio», il primo dicembre 1980, il programma radiofonico «Pomeriggio feriale» ripropose un documentario che Eros Bellinelli realizzò nel 1955. Si trattava di un documentario che, in presa diretta, dava conto delle profonde trasformazioni che stava conoscendo la bassa Leventina, in particolare il paese di Bodio, che, i quegli anni, conobbe un forte sviluppo industriale. Nel documentario, Bellinelli dà voce ad alcuni bodiesi, ma è l’ingegnere Cesare Giudici a ripercorre cronologicamente le principali tappe degli insediamenti industriali a partire dalla concessione per lo sfruttamento delle forze idriche della Leventina ad uso esclusivo dell’industria.
Antonio Corecco, contadino, ricorda Bodio all’inizio del secolo e l’emigrazione negli Stati Uniti, descrivendo il declino della popolazione agricola.
Il documentario prosegue con una breve presentazione delle Officine del Gottardo e dei prodotti che vi si realizzavano a metà del Novecento. La descrizione dello scoppio della Nitrum, avvenuto il 21 luglio 1921 è affidata ad Angelo Jelmini, all’epoca parroco di Bodio. Poi, l’inchiesta di Bellinelli documenta la stasi dello sviluppo industriale, le realizzazioni comunali, la ripresa dell’industrializzazione nel dopoguerra, il successivo sviluppo demografico. Descrive quindi l’attività della Monteforno; quella della Società Anonima Cementi Armati Centrifugati; e si sofferma poi sulle imposte versate, sulla manodopera impiegata e sulle iniziative sociali.
Il documentario è prezioso perché ci riporta a stretto contatto con la quotidianità degli anni Cinquanta in Leventina, per esempio descrivendo la pratica dello sport da parte degli operai; oppure descrivendo la passione per la musica del falegname Bruno Rossi – offrendo anche un estratto di una interpretazione musicale da parte dei giovani fisarmonicisti di Bodio.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.