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Ossario di Cauco (Calanca) 3/8 – Parete di fondo a destra: il Giudizio Universale – I dannati.

Ossario di Cauco (Calanca) 3/8 – Parete di fondo a destra: il Giudizio Universale – I dannati.

8 giugno 2020
Claudio Abächerli

Presso la chiesa parrocchiale di Sant’Antonio Abate a Cauco si trova l’ossario, che è una costruzione a loggia del ‘700 con volte gemelle, i cui affreschi sono stati attribuiti all’artista grigionese Johann Jakob Riegg (1678 – 1731). Vista la struttura, il muro di fondo è diviso in due riflettendo le due aperture sulla facciata e le due volte gemelle. Nonostante gli affreschi siano alquanto rovinati (il restauro del 1993-95 si è probabilmente limitato a misure conservative) si può chiaramente identificare la scena come un Giudizio Universale, tema molto indicato per un ossario. Però l’artista si è trovato a dover dipingere la scena su due superfici delimitate dalle volte a crociera e quindi separate ma gemelle. Dai frammenti rimasti direi che l’artista ha risolto il problema in modo brillante come segue: invece di un'unica scena del Giudizio, ve ne sono due. Quella di destra guardando -e raffigurata qui-, mostra la condanna dei dannati (rispetto a Cristo sono quindi alla sua sinistra, secondo le scritture), mentre l’altra l’accoglienza dei beati (vedi immagine separata).

In questa immagine vediamo in alto la Trinità: Dio Padre a destra col classico triangolo sopra la testa, lo Spirito Santo sotto forma di colomba tutto in alto e Cristo sulla sinistra, tra loro un grande globo terrestre sormontato dalla croce. Cristo, con uno scettro nella destra, punta l’indice sinistro verso i dannati come a dire “via da me o maledetti”. La parte inferiore è assai danneggiata ma si intravvedono corpi ignudi, catene, forse fiamme. L’indice di Cristo punta anche verso l’affresco sulla parete laterale a destra guardando ove vi sono i dannati (vedi immagine separata). Si vede inoltre un angelo con un ramo di palma in mano che fa il gesto di scacciar via le anime dannate.

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Claudio Abächerli
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4 ottobre 2020
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