Giochi all'aria aperta dimenticati
Giochi all'aria aperta dimenticati In evidenza
Quanti ricordi può risvegliare un articolo che ti capita per caso sotto gli occhi mentre stai facendo una ricerca in internet: IL GIOCO DELLE 5 PIETRE!
Mi sono in un attimo rivista scolaretta che, durante la ricreazione, correva con altre amichette al nascondiglio segreto dove tenevamo le nostre pietre. Era il muretto che circondava il piazzale delle scuole che aveva dei buchi dove, in gran segreto, depositavamo le nostre pietre. Le avremmo volentieri tenute nelle tasche del tradizionale grembiulino nero che eravamo obbligate a portare, ma spesso erano controllate dalle maestre prima di entrare in classe. Già la ricerca delle pietre adatte al gioco non era una cosa facile. Dovevano essere non troppo leggere, non troppo pesanti, non troppo sottili, belle rotonde ma non troppo lisce per poterle afferrare al volo e trattenerle tutte nella mano. Il gioco richiede attenzione e destrezza, che con prontezza e coordinazione crescono giocando.
Si dice che già nell’antica Roma e Grecia le bambine portavano sempre con sé un sacchettino con 5 pietre. Cinque pietre che, con abilità da giocoliere, devono essere lanciate in aria e riprese una per volta o tutte assieme.
Si può giocare da soli o in compagnia e, per chi desidera cimentarsi, allego il regolamento assieme ad alcuni suggerimenti per altri giochi all’aperto che potrebbero essere utili durante le giornate estive.
Luciana Dürig Sala
GIOCO DELLE 5 PIETRE
Per le regole del gioco clicca qua
SALTO ALLA CORDA
LA CARRIOLA
Lo potete praticare ovunque, all’interno o in uno spazio aperto e non avete bisogno di alcun attrezzo.
Tracciate per terra due linee, una alla partenza e una alla fine. Ogni squadra è formata da una coppia: il pilota e la carriola. In piedi, il pilota deve prendere la carriola per le gambe e tirarle in alto mentre la carriola dovrà avanzare con le braccia mentre il pilota lo spinge. Il pilota lo fa chi ha più forza o chi pesa di più ed il pilota non deve spingere troppo velocemente altrimenti la carriola si rovescia. Vince chi per primo taglia il traguardo (anche il pilota deve aver superato la linea)
LA CAVALLINA
E’ un gioco di agilità. Ci si mette in fila qualche metro l’uno dall’altro. Tutti, salvo l’ultimo della fila, si mettono con la schiena piegata in avanti, le mani appoggiate sulle ginocchia e le gambe salde e leggermente divaricate. L’ultimo della fila parte in rincorsa, con le gambe allargate scavalca tutti i compagni appoggiandosi sulla loro schiena. Quando li ha saltati tutti si ferma in cima alla fila e si mette a sua volta nella posizione della cavallina e a partire sarà il compagno diventato ultimo nella fila.
Se i giocatori sono pochi è difficile dire chi vince. Ma se si è almeno in 10 si possono formare due squadre da 5 e allora le cose cambiano.
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Archivio Museo della Memoria: MDM0796

L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.