Giuseppe Martinola descrive due crocifissioni ticinesi
Giuseppe Martinola descrive due crocifissioni ticinesi
Andato in onda il 25 marzo 1969, questo servizio di Fabio Bonetti e Giuseppe Martinola fu realizzato per il programma televisivo «Misure» prodotto da Sergio Genni.
Con il titolo originale «Le due crocifissioni », questo servizio è una lettura dei due affreschi raffiguranti «La Crocifissione» di Bernardino Luini presso la Chiesa di Santa Maria degli Angeli di Lugano e del pittore anonimo di Santa Maria delle Grazie di Bellinzona.
Anche in questo caso, l'aspetto notevole è senz'altro il contributo autoriale di Giuseppe Martinola. Nato nel 1908 a Mendrisio, dove morì nel 1990, Martinola si laureò in storia del Risorgimento all'Università La Sapienza di Roma. Carlo Agliati, che ne ha curato la voce nel Dizionario storico della Svizzera, ricorda che «la sua attività si svolse tra ricerca storica locale e scuola: fu archivista cantonale (1938-51), direttore del ginnasio di Mendrisio (1951-54), insegnante al liceo di Lugano (1954-73), direttore del Bollettino storico della Svizzera italiana (1942-90), membro e presidente della commissione cantonale dei monumenti storici (1956-75). L'indagine storiografica di Martinola, divulgata su giornali e riviste e con numerosi saggi in volume, ha privilegiato, accanto all'edizione di fonti, la narrazione delle vicende politiche dei primi decenni di autonomia cantonale nel XIX sec., in particolare attraverso i saggi dedicati alle maggiori personalità ticinesi del tempo (Vincenzo Dalberti, Giovan Battista Quadri, Stefano Franscini). […] Altro suo filone di ricerca è stata la storia dell'arte, con saggi dedicati all'emigrazione delle maestranze, monografie su pittori del sec. XIX, inventari d'arte e organizzazione di mostre d'arte contemporanea.»
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.