Affresco di San Floriano su di una casa a Soazza
Affresco di San Floriano su di una casa a Soazza
Su una casa di Soazza, situata in “Scala del Uspizzi 2” poco sotto il vecchio convento dei cappuccini e ospizio, troviamo questo affresco datato del 1757 che rappresenta San Floriano che sta spegnendo un incendio. Non è un santo che troviamo spesso nelle valli Grigionitaliane. San Floriano, il primo santo e martire austriaco, veniva invocato a protezione degli incendi (ricordo l’invocazione invero cattivella in tedesco: “Heiliger Sankt Florian, verschon mein Haus, zünd and’re an” cioè “O San Floriano, risparmia la mia casa, fanne bruciare un’altra"). Forse il dipinto ricorda un incendio che ci fu in paese a quei tempi. Il Santo tiene in mano una secchia di legno con cui versa dell’acqua su di un paese in fiamme. Il santo è vestito da soldato e tiene uno stendardo in mano. Secondo la tradizione era un alto ufficiale dell’esercito romano convertito al cristianesimo e martirizzato nel 303 durante la persecuzione dei cristiani voluta da Diocleziano. Il dipinto è circondato da una cornice in rilievo. Più in basso uno stemma signorile, non identificato, probabilmente della famiglia che abitava nella casa con la figura del Santo.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.