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Diario d’Australia. Quando si andava per oro

1990
Oliveto Rodoni
Laureto Rodoni

Il diario di Giuseppe Strozzi emigrante in Australia nel 1854.

L’autore del diario

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Giuseppe Strozzi

«lo nacqui l'anno del nostro Signore 1834 nel mese di maggio» (il 20 per l'esattezza). «Non ebbi la consolazione di conoscere la madre né il fratello che nacque dal medesimo parto. Sia quella che questo morirono dopo alcuni giorni. «[Mio padre]... diede Giuseppe ad una balia per nome Rosa dei Matti, ma visto di poi che questa non addempiva quale buonissima balia, tolse Giuseppe ancora e lo fece allattare, non senza grande tribolazione, da una capra di pelo bianco». Frequentò la scuola elementare a Biasca, quella maggiore prima a Biasca indi a Pollegio, dove frequentò pure il Ginnasio Cantonale.

A venti anni era ancora là quando prese la decisione di emigrare in Australia. Partì il 18 luglio 1854 per Amburgo dove doveva imbarcarsi. Vi arrivò il 2 agosto dopo quindici giorni di viaggio. Qui il giorno 8 agosto si imbarcò sul bastimento «Singapore» che, raggiunto il mare dei Nord, il giorno 15 salpò per l’Australia. Sbarcò a Melbourne il 12 novembre dopo circa tre mesi di navigazione.

Dopo aver percorso in lungo e in largo il distretto di Vittoria, insieme a quarantaquattro Biaschesi si stabilì a Hepburn, la vecchia Jim Crow, dove rimase fino al 1867. Ebbe fortuna ed investì parte di essa comperando terreni e bestiame. Poi si stabilì a Daylesford dove scrisse questo diario.

Nel 1868 tornò in Patria per trovare suo padre vecchio e malato. Trovò anche la donna dei cuore e nel 1869 si sposò. Non tornò più in Australia, forse perché la moglie non volle seguirlo.

A Biasca fu dapprima contadino poi anche impresario e negoziante. Come impresario realizzò un bel tratto di argine lungo il fiume Brenno. Dopo la rivoluzione liberale, nel 1895, fu eletto commissario di Governo della Riviera. Ebbe undici figli. Morì a Biasca il 13 marzo 1903.

Il libro curato da Oliveto Rodoni

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Il Curatore

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Oliveto Rodoni

Nato a Biasca nell'anno 1925, ha conseguito la patente di scuola elementare a Locarno e l'abilitazione alla scuola maggiore e media a Pavia. Dopo 41 anni di scuola si dedica alla ricerca e al ricupero dei documenti storici biaschesi e al riordino dell'archivio comunale. Ha allestito diverse mostre e pubblicato, con Silvano de Antoni, il primo «quaderno biaschese» dal titolo «La Ferrovia», una raccolta di documenti che vanno dal 1848 al 1882 e che riguardano la realizzazione della Gotthard-Bahn attraverso il comune di Biasca. Muore il primo giorno di primavera dell'anno 2000.

Si ringrazia Laureto Rodoni che ci ha dato il permesso di pubblicare il video nel Museo della Memoria ATTE.

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Archivio MDM: MDM0744

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25 marzo 2023
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