Nel Jukebox del Sessantotto
Nel Jukebox del Sessantotto
Negli anni Sessanta, la domenica, la TSI offriva un programma intitolato «Sette giorni». Andava in onda alle 19:55 ed offriva la cronaca della settimana televisiva appena trascorsa e le anticipazioni di quella che stava per iniziare. La sera del 4 febbraio 1968 andò in onda un video del gruppo rock locarnese «Night Birds» che interpretavano il brano «Richard Cory».
Tra il 1965 e il 1969 il complesso musicale pubblicò cinque singoli, quattro dei quali per la prestigiosa Columbia /EMI Italiana.
I «Night Birds» sono stati degli anticipatori di mode musicali e di costume. Intensa l'attività concertistica della band, con tappe in templi del pop come il Piper di Milano o l'Hirschen di Zurigo. Fecero da spalla ai Deep Purple e agli Yes. Il declino dei «Night Birds» iniziò proprio nel 1968, quando il cantante William Mazzoni e i chitarristi Roby Wezel e Chris Ackerman decisero di lasciare. Subentrò il minusiense Corry Knobel, chitarrista, che firmò i brani del quinto e ultimo singolo dei «Night Birds», Someone' s call. Nel 1970 si concluse ufficialmente la storia di uno dei più importanti e innovativi gruppi della storia del rock svizzero.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.