Ossario di Cauco (Calanca) 1/8 – Vista d’insieme della facciata
Ossario di Cauco (Calanca) 1/8 – Vista d’insieme della facciata
Presso la chiesa parrocchiale di Sant’Antonio Abate a Cauco si trova l’ossario, che è una costruzione a loggia del ‘700 con volte gemelle. Paragonando i dipinti con altri già identificati a Malvaglia, Acletta, Miraniga e Darvella, i dipinti sono stati attribuiti con buona sicurezza all’artista Johann Jakob Riegg. Un restauro fu effettuato nel 1993/95 grazie all’impegno di Andras Schulthess di Andermatt. Johann Jakob Riegg (1678 – 1731) era un pittore di Coira (secondo altre fonti di Sumvitg o perlomeno ha vissuto a Sumvitg). Forse un pittore itinerante, che girava di valle in valle a offrire i sui servizi. Ha lasciato opere nei Grigioni (soprattutto nella valle del Reno Anteriore o Surselva dove ha vissuto), in Val di Blenio e in Calanca. Se effettivamente i dipinti sono suoi, l’ossario è antecedente al 1731.
Sulla facciata –nella foto- vediamo in alto sul timpano, ai lati della finestra rotonda, due angeli che suonano le trombe del giudizio con le scritte “Surgite mortui” e “Venite ad iudicium” quindi “sorgete o morti e venite al giudizio”. Sotto sulla destra è raffigurata la morte con la falce (vedi immagine separata 2/8). Gli affreschi all’interno sono piuttosto rovinati, ma ne presentiamo comunque alcune immagini in questo dossier. Si tratta, come logico per un ossario, di un Giudizio Universale, mentre sulle volte troviamo figure di Santi ed Evangelisti.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.