Il 18 ottobre 1944 ai Bagni di Craveggia
Il 18 ottobre 1944 ai Bagni di Craveggia
L'iniziativa di un tenente svizzero evita uno spaventoso massacro.
Il posto si chiama «Bagni di Craveggia». una località sperduta della montagna vigezzina come ce ne sono tante; ma con una sua notorietà per una sorgente di acqua calda che presenta notevoli proprietà terapeutiche, e sgorga da un filone di pegmatite ad una temperatura di circa 30 gradi.
In questo luogo chiuso dai costoloni delle montagne e dal palo bianco-rosso del confine di Stato Italo-Svizzero, piantato proprio al termine della strada che scende da Spruga. un corridoio obbligato tra il torrente e la montagna che negli ultimi giorni della «repubblica» dell'Ossola si è verificato un complesso episodio di guerra che ha visto coinvolti da parte Svizzera anche giovani ufficiali destinati a fare una brillante carriera nella nostra vita pubblica (Carlo Speziali, Augusto Rima, Enrico Franzoni ed altri)
Spruga, ottobre 1944: i partigiani entrati in territorio svizzero, scampati al rastrellamento nazi-fascista, vengono portati a Locamo dall'esercito svizzero.
I movimenti delle truppe18.10.1944-19.10.1944
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Spruga. ottobre 1944: partigiani in attesa di varcare il confine svizzero.
Spruga. 20 ottobre 1944: i funerali del tenente Marescotti. La bara portata a spalla dal partigiani è seguita da un reparto armato svizzero.
Da Gazzetta Ticinese del 30 settembre 1946
Lapide deposta nel 1992 in memoria dei due partigiani caduti in terra elvetica nel 1944.
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Archivio Museo della Memoria: MDM0756.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.