Le processioni storiche di Mendrisio
Le processioni storiche di Mendrisio
3° premio al concorso ATTE-MdM-Video Autori Ticino 2017.
400 anni di storia della grande manifestazione artistico-religioso conosciuta in tutto il Cantone, in Svizzera e all’estero. Vanto del Magnifico Borgo, è degna di essere integralmente tramandata alle generazioni future come la più bella e suggestiva tradizione lasciata dai nostri padri.
Le Processioni storiche di Mendrisio, dal 2011 sono inserite nella lista delle Tradizioni Viventi svizzere e nel 2014 il Consiglio Federale le ha incluse, fra le otto candidate ufficiali, nella lista dei Patrimoni immateriali Culturali di UNESCO.
Nel documento, l’autore intreccia immagini recenti a colori con quelle in bianco e nero di un raro film del 1938. La storia delle Processioni della Settimana Santa, viene ricostruita grazie alle testimonianze di alcune persone che, avendovi partecipato di persona, raccontano aneddoti e retroscena anche divertenti.
Alla fine del 1700 c’era poca organizzazione, ciascun partecipante si occupava della confezione del proprio costume e si inseriva nella processione con grande libertà.
Nel 1898 furono realizzati i costosi costumi attuali grazie a donazioni, soprattutto di emigranti.
La signora Domenica ricorda che negli anni 1930-’40, per poter partecipare si pagava un contributo: 50 centesimi per portare un cero, 1 franco per la bandiera e, per interpretare re Erode, 5 franchi ( 1 kg di zucchero costava 25 centesimi).
Gli ebrei che richiedevano la condanna di Gesù erano interpretati da un gruppo di funzionari e di guardie di confine.
E poi ci sono i cavalli che inizialmente venivano prestati dai contadini dei dintorni, poi si dovette ricorrere al noleggio dall’Italia con qualche difficoltà in dogana per l’importazione, in seguito giungevano da Oberägeri e, ai nostri giorni, arrivano dalle scuderie Sargenti di Quartino.
La statua della Madonna addolorata inizialmente era vestita da signore benestanti poi, per parecchi anni dalla signora Domenica Caldelari.
Ci sono stati degli anni un po’ difficili nel coinvolgimenti di bambini della zona, tanto che si era dovuto ricorrere all’aiuto di Cantù e di Erba organizzando dei pullman.
Questa manifestazione sacra affonda le sue radici nel XVII secolo e, con poche variazioni, continua ad affascinare ogni anno migliaia di persone con la magia dei “trasparenti” e la religiosità davvero popolare.
L’AUTORE
Rodolfo Bernasconi nel 1983 compartecipa alla costituzione del VAM - Video Autori del Mendrisiotto - di cui fa parte e collabora con la realizzazione di svariati film occupandosi delle riprese, del montaggio e della regia.
Nel 2000 l’Editore Casagrande pubblica il libro di Gianna e Rodolfo Bernasconi “Una finestra sul Mendrisiotto” e ottiene la distinzione comunale assegnata dalla municipalità di Mendrisio alla Compagnia Comica di Mendrisio per l’impegno culturale e benefico durante molti anni.
Si è occupato di diverse regie e adattamenti di spettacoli quali: "Palmira mon amour”, visto da 20'000 spettatori, del capolavoro di Gian Battista Mantegazzi “Sacra Terra del Ticino” e di “Guglielmo Tell”.
Nel 2013 ha ricevuto il premio culturale di Pro Ticino a Parigi e ha girato il primo film “Palmira ul film”, mentre l’anno seguente il secondo film "La Palmira... complotto nel Mendrisiotto", entrambi di Alberto Meroni e Diego Bernasconi.
Rodolfo Bernasconi é anche attivo su lanostraStoria.ch. Per vedere i suoi contributi clicca qua.
Vedi anche processionimendrisio.ch
Vedi anche Compagnia Comica di Mendrisio compagniacomica.ch
VAM, Associazione Video autori Mendrisiotto videovam.ch
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Archivio Museo della Memoria: MDM0492
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.