«La tentazione fascista» è il titolo del secondo episodio della serie di tre documentari realizzati da Guido Ferrari all’inizio del 1994 con lo scopo di illustrare i rapporti tra il Fascismo e il Canton Ticino.

A pagina 7 del settimanale «Teleradio» in edicola per la settimana dal 9 al 15 gennaio 1994 si leggeva la presentazione dell’intera serie di tre puntate:

La seconda puntata del ciclo di Guido Ferrari Carte segrete. Il Ticino e il fascismo 192-1945 proposto da Passato, presente… possibile tocca il periodo turbolento che vede la costituzione di due movimenti di destra in Ticino: la lega nazionale e il partito fascista. La loro genesi complessa si inserisce nella situazione di crisi economica del tempo, nel consolidamento del fascismo in Italia, nell’affermazione del nazionalsocialismo in Germania, nella crisi all’interno dei partiti ticinesi conservatore e liberale dovuta anche all’alleanza Cattori-Canevascini e al loro antifascismo. Nelle elezioni cantonali del 1935, 0la lega nazionale ottiene 2 seggi, il partito fascista nessuno. Nasce una nuova alleanza di governo tra conservatori e liberali moderati che si sono scissi dall’ala radicale. Canevascini è solo in governo e all’opposizione.
Il documentario inizia con l’affare «Martignoni»: negli anni ‘70 alcuni storici scoprirono infatti documenti che dimostrano i contatti segreti del consigliere di stato conservatore con Mussolini e i relativi finanziamenti ricevuti per rovesciare l’alleanza di sinistra e soprattutto per sconfiggere il socialista Canevascini.

Gli intervistati sono: Mauro Cerutti: storico, professore all’Università di Ginevra; Raffaello Moretti: già funzionario presso il Consolato d’Italia; Giuseppe Biscossa: giornalista e scrittore; Vinicio Salati: giornalista; Paolo Ravelli: già esercente.

1. Il Ticino e il fascismo 1922-1945. 1. Ombre sul Ticino
2. Il Ticino e il fascismo 1922-1945. 2. La tentazione fascista
3. Il Ticino e il fascismo 1922-1945. 3. Piani per un Ticino italiano