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Mendrisio, VENERDÌ SANTO 2006.  Marce funebri eseguite dalla Filarmonica di Stabio e dalla Civica di Mendrisio.

14 aprile 2006
Rodolfo Bernasconi

La processione del Venerdì Santo fu istituita verso la fine del Seicento dai Servi di Maria o Serviti, ordine religioso fondato a Firenze nel 1240 fervente assertore e divulgatore del culto della Vergine dei sette dolori. Una statua della Vergine, insieme ad una del Cristo morto, troneggia infatti nel periodo prepasquale nella chiesa di S. Giovanni, in attesa di venir portata in processione sulle spalle dei fedeli.

La funzione del Venerdì Santo veniva chiamata anche ”Enterro”, ossia il funerale di Gesù. È dunque da sempre un momento solenne e drammatico. Nelle vie in penombra sfilano ordinatamente i lampioni, portati da seicento bambini ed adulti, che illustrano i fatti principali della Via Crucis.

Formazioni bandistiche accompagnano il corteo silenzioso, accentuando con le loro melodie gravi e solenni l’atmosfera di cordoglio e raccoglimento.

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1 aprile 2021
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